Cosa Facciamo

Nello statuto societario di TERRA ITALICA c’è scritto:

Oggetto Sociale:

La società ha per oggetto sociale: 1. la valorizzazione, la promozione, salvaguardia e propaganda dell’ amore per la natura, il territorio e le attività, connesse, dal punto di vista culturale, artistico, naturalistico, del benessere fisico e mentale in genere; 2. la valorizzazione, promozione, salvaguardia e propaganda per la ricerca e l’ utilizzo della flora spontanea e non, il patrimonio naturale in genere, per fini alimentari, cosmetici, artistici, tintorie e per quant’ altro permesso dalla legge; 3. la ricerca e valorizzazione dei vecchi e nuovi metodi di utilizzo, conservazione e trasformazione dei prodotti vegetali per fini alimentari e cosmetici; 4. la valorizzazione, promozione, salvaguardia e propaganda per la conoscenza del patrimonio culturale delle attività tramandate per secoli nel campo delle arti manuali…

E’ uno statuto che riprende tutti gli scopi per cui era nata, a Navelli per volontà di Lamberto Formiconi, nel gennaio 2012 l’Associazione Culturale “Idee in Movimento”. L’Associazione era stata la naturale conseguenza dell’incontro, nel 2005 a Barisciano, di Lamberto con i botanici del CRFA (Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino) del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, con i quali nasce una stretta collaborazione sul riconoscimento, ricerca e utilizzo delle piante spontanee del territorio.
Da questo sodalizio chimico-botanico escono interessanti sviluppi per valorizzare la natura ed attirare i turisti offrendo loro visite guidate per il riconoscimento, raccolta ed utilizzo di varie specie floristiche del Parco.

A tale scopo vengono organizzati Corsi di: Phytoalimurgia (alimentazione con le piante spontanee), Produzione di Saponi Naturali (utilizzando le piante dalle proprietà fitocosmetiche), Tintura Naturale ( con l’utilizzo delle piante tintorie) e visite guidate alle piante rare del territorio.

Dal momento della nascita di TERRA ITALICA tutte queste attività vengono continuate, non più con spirito hobbistico ma imprenditoriale, in quanto volte alla valorizzazione economica del patrimonio naturale del territorio. La maggior parte dei corsi vengono realizzati a Barisciano presso il CRFA del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, nella splendida cornice del vecchio monastero e dell’Orto Botanico del Parco.

I Nostri Corsi

Corsi di Phytoalimurgia

Normalmente svolti due ogni anno, uno in primavera, l’altro all’inizio dell’autunno, sono di solito della durata di 2 giorni. Si esce il primo giorno a raccogliere nel territorio del Parco, assieme ad una botanica e una esperta chef phytoalimurgica, le piante spontanee edibili (molte delle piante sono elencate ne “IL PATRIMONIO DEL TERRITORIO”). Nel pomeriggio i partecipanti sono guidati nella preparazione e lavorazione delle erbe raccolte e alla cottura del menu che sarà servito a cena; Lamberto mostrerà loro come preparare deliziose salse e sciroppi con alcune piante raccolte. La mattina successiva si continuerà a lavorare con altre erbe per approntare il menù per il pranzo. Nel pomeriggio la botanica guiderà ciascun iscritto alla preparazione di un prezioso erbario delle piante raccolte e mangiate, in modo che i partecipanti possano attraverso quelle piante essiccate ritrovare anche in seguito i gusti e sapori di cui si sono deliziati.

Corsi di Tintura Naturale

Tingere la lana in Abruzzo significa riscoprire le antiche tradizioni del passato, le stesse piante tintorie che troviamo fanno parte della storia del territorio. Anche di questi corsi ne organizziamo 2 l’anno, è facile raccogliere piante tintorie, le difficoltà sono organizzative, poiché occorrerebbero tempi di lavoro molto lunghi dedicati ad ogni singola pianta, per cui ci affidiamo a schede di lavoro realizzate in precedenza in modo che il corso possa esaurirsi in due giorni.

Nei due giorni si realizzeranno le tinture con i colori più interessanti, il giallo (Reseda lutea o luteola), il rosso (Rubia tinctoria), il blu (Isatis tinctoria, guado), mentre delle altre piante raccolte una botanica guiderà ciascun iscritto alla preparazione di un prezioso erbario, che sarà integrato con schede didattiche di tinture che Terra Italica ha realizzato negli anni di attività. Ciascun partecipante porterà con se oltre al raccoglitore con l’Erbario, anche le lane tinte durante il corso.

Corsi per la produzione di Saponi Naturali

sono i corsi più richiesti, anche perché vengono tenuti da un ricercatore che nel campo saponiero è diventato una istituzione, le sue continue ricerche nel campo fanno si che ogni volta le sue spiegazioni si arricchiscono di novità. Nei corsi di Lamberto, che durano 2 giorni, si impara a produrre saponi solidi, liquidi, per la persona ed il bucato, realizzati sia a caldo che a freddo, con le stesse ricette che lui utilizza nel suo laboratorio.Viene insegnato come si producono gli oleoliti, ma soprattutto, ed è la cosa più importante, ci si addentra nel mondo dell’utilizzo dei saponi naturali, del rapporto che questi hanno con il microbiota della pelle e di come questo rapporto diventa sempre più stretto alla luce delle ricerche scientifiche che Lamberto segue e conduce anche in prima persona in collaborazione con l’Università di Chieti. Nei corsi c’è sempre la parte botanica, con il riconoscimento e raccolta delle piante per utilizzo cosmetico e l’estrazione del principio attivo (oleoliti), con successiva realizzazione dell’erbario delle piante.

Visita alla fioritura di una pianta unica al mondo, il Goniolimon italicum

se si vuol valorizzare il patrimonio naturale del territorio è impossibile non far conoscere questa pianta. Unici posti al mondo dove vive sono le conche aquilane; è una pianta, la cui provenienza della specie sono le steppe asiatiche. La coincidenza che cresca in luoghi dove si trovano vecchi insediamenti dei popoli italici, lascia pensare che sia stata portata al seguito nelle migrazioni da est dai popoli pre-italici, magari come fosse una pianta sacra, vista la particolarità dei fiori. Ogni anno organizziamo una passeggiata, in località S. Eugenia a Navelli, ad ammirarne la bellezza e sensibilizzare la gente per la tutela di questo patrimonio, magari anche accompagnati da rappresentanti del Corpo Forestale che ne sono i veri tutori.

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